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L’analisi condotta per la formulazione della proposta di intervento ha evidenziato la necessità di un’azione “sistemica” sul comparto che contribuisca a ridurne alcuni elementi di debolezza esistenti e contrastare i potenziali rischi di perdita di competitività ricordati nella premessa.
In forma estremamente sintetica, il progetto dovrebbe sviluppare tre assi di intervento:
- Creazione di reti per attività di R&S
- Formazione
- Informazione
1.Creazione di reti per attività di R&S
Il settore della produzione di macchine agricole in Italia, manifesta una necessità di impulso alle attività di R&S che operi nell’ottica di una maggiore integrazione fra le imprese del comparto ed il mondo scientifico ed universitario. Lo sviluppo di logiche e modalità di cooperazione in rete fra tali soggetti risulta infatti funzionale al sostegno ad una attività di R&S che possa essere tesa allo promozione di quella che potremmo definire “Innovazione totale”: una innovazione finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti e brevetti, capace cioè di anticipare il mercato e stimolare nuova domanda. Tale aspetto risulta particolarmente rilevante alla luce della evidenza mostrata dal settore di una propensione allo sviluppo della R&S e di testing in modalità autonoma e interna alle singole imprese.
L’attivazione di forme di collaborazione tra imprese ed Istituti universitari e di ricerca, interverrebbe in tale situazione favorendo una maggiore comprensione delle necessità proprie delle aziende da parte del mondo scientifico ed universitario, promuovendo un trasferimento di conoscenze fra questo e le imprese e fra le imprese stesse, incrementando ed ottimizzando – attraverso la condivisione e la razionalizzazione – le risorse finanziarie impegnate nelle attività di R&S.
Il progetto potrebbe pertanto essere utilizzato quale laboratorio per l’analisi e la messa a punto di protocolli, modalità e programmi di cooperazione fra imprese e istituti scientifici e di ricerca. L’azione potrebbe essere realizzata individuando sul territorio nazionale alcuni poli (due o tre) di sperimentazione in considerazione di specifiche “vocazioni di area”, nei quali coinvolgere nel corso del progetto le imprese locali associate ad UNACOMA. La creazione di un sistema coordinato da UNACOMA fra le reti territoriali così costituite, permetterebbe inoltre di collegare e trasferire ad altre imprese del comparto, omogenee per tipologia di produzione ma localizzate in altre aree del Paese, i risultati derivanti dalla cooperazione sviluppata all’interno dei singoli poli.
2.Formazione
Le rilevazioni condotte dall’Associazione sulle imprese associate hanno già in passato evidenziato un elevato bisogno di impulso alle attività di formazione del personale del comparto, al fine di favorire l’aggiornamento delle competenze presenti in risposta ai mutamenti in atto. Tale necessità è comprovata, fra l’altro, dal fatto che le aziende del settore dedicano attualmente un monte ore di formazione ed aggiornamento annuo per addetto pari a 8h. E’ evidente come tutto comporti un potenziale rischio di obsolescenza delle professionalità presenti nel settore, che potrebbe innescare un processo a spirale se si considera che il 76,9 % delle attività di formazione viene svolto dalle singole imprese in autoformazione (cioè attraverso il ricorso a personale interno).
In tal senso, il progetto servirà quale occasione per la messa a punto e la sperimentazione di brevi moduli formativi, finalizzati alle diverse professionalità (quali ad esempio: designer, progettisti, ingegneri, responsabili marketing, responsabili R&S, personale tecnico, ecc.) e integrati da un modulo comune che agisca in funzione della necessità della diffusione delle conoscenze linguistiche associate alla specificità del comparto (microlingua di settore) a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese. Tutto ciò dovrebbe contribuire ad un generale innalzamento delle competenze degli operatori ed allo sviluppo di una base condivisa di conoscenze sul territorio nazionale, e costituirebbe la base per la creazione di un più ampio catalogo di offerta formativa - promosso da UNACOMA - specifico per il settore.
I moduli formativi potrebbero essere sperimentati sia attraverso interventi “in aula” sia attraverso modalità di erogazione innovative, quale ad esempio il ricorso a trasmissioni su canale satellitare in diverse fasce orarie, che permetterebbe di raggiungere un numero maggiore di fruitori e favorirebbe economie di scala in considerazione della possibilità di replicare la trasmissione dello stesso modulo formativo senza dover sostenere i costi connessi alla erogazione di formazione in loco (aule, docenti, riproduzione dei materiali didattici, ecc.).
3.Informazione, comunicazione ed assistenza
Ultimo asse di intervento, l’informazione viene individuata dalle imprese associate quale servizio particolarmente rilevante. Al riguardo è importante notare come i fabbisogni delle aziende siano ascrivibili non solo alla tipologia di informazioni richieste, ma anche alla modalità di presentazione delle stesse ed al grado di aggiornamento. Gli interessi primari riguardano le informazioni relative alle normative applicabili ai prodotti (ove particolarmente importante viene considerato il costante aggiornamento sull’iter di elaborazione delle stesse), ai mercati nazionale, europeo ed internazionale (ove la richiesta è di informazioni strutturate e facilmente leggibili, in forma di pacchetti “preconfezionati” che permettano una pronta comprensione dei dati), nonché ai fondi e dispositivi di finanziamento esistenti a favore dello sviluppo dell’innovazione (in questo caso la richiesta di informazioni è associata ad una richiesta di assistenza all’uso di tali dispositivi). Una ulteriore richiesta riguarda il potenziamento delle attività di supporto nella promozione dei prodotti presso i mercati di interesse.
Il progetto dovrebbe consentire ad UNACOMA di sviluppare e specializzare ulteriormente i propri canali e prodotti informativi esistenti, a partire dalla realizzazione di una analisi approfondita dei fabbisogni (espliciti ed impliciti) di informazione ed assistenza delle imprese; di adeguare i linguaggi, gli stili e gli strumenti di comunicazione, customizzandoli sulle singole imprese; di assicurare una continuità informativa, attraverso l’utilizzo di un canale satellitare con spazi informativi dedicati (una sorta di canale satellitare di settore, assolutamente innovativo nel contesto nazionale e che oltre a sostanziare ulteriormente il ruolo di UNACOMA garantirebbe alla stessa evidenti ricadute in termini promozionali, e servirebbe anche quale strumento di promozione del comparto, sia attraverso la copertura di eventi fieristici di interesse, sia attraverso la concessione alle aziende di spazi informativi per presentare le proprie realtà produttive).
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