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La necessità di garantire l’efficacia dell’intevento ha suggerito l’individuazione di una rete di secondo livello che coinvolga gli Istituti universitari e i Centri di ricerca e che interagisca in maniera funzionale al perseguimento degli obiettivi prefissati. E’ quindi possibile sin da ora fornire indicazioni puntuali relativamente ai soggetti della rete ed alle modalità di coinvolgimento degli stessi.
Uno primo gruppo di soggetti, comprendente: Università di Milano-Istituto di Ingegneria Agraria, Università di Palermo-Dipartimento di Ingegneria e Tecnologie Agroforestali, è funzionale alla costituzione in via sperimentale dei poli territoriali per la realizzazione di azioni cooperative di R&S fra Centri di ricerca applicata o Dipartimenti universitari e imprese.
Il coinvolgimento verterà su:
- realizzazione di un programma e di un progetto di ricerca condiviso in ciascun territorio e disseminazione dei risultati degli stessi;
- formalizzazione dei rapporti fra i soggetti delle singole reti territoriali;
- messa in rete dei poli.
Un secondo gruppo, comprendente oltre i Dipartimenti già citati: Università di Bari – Dipartimento Progettazione e Gestione Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali, Università di Perugia-Dipartimento di Scienze Agroambientali e Produzione Vegetale, Università di Firenze-Dipartimento di Ingegneria Agraria e Forestale; Università di Padova-Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, CNR-Imamoter-Istituto Macchine Agricole e Movimento Terra, REI Reggio Emilia Innovazioni, è funzionale all’elaborazione e trasferimento di moduli erogabili all’interno dei percorsi di formazione attivati dai diversi Dipartimenti e all’adeguamento di tali moduli al sistema dei crediti delle singole Università. Il coinvolgimento verterà su:
- definizione dell’architettura dei moduli e della strutturazione in Unità didattiche;
- predisposizione del materiale didattico;
- valutazione del risultato e verifica della trasferibilità;
- avvio delle procedure per il riconoscimento dei crediti.
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